Niente è lasciato al caso … specialmente in politica.
Nuova polemica negli USA a causa della costruzione di una moschea a due passi del Ground Zero.
Qual tornaconto, il governo USA, avrebbe nel favorire la costruzione di una moschea vicino ad un luogo in cui é stato stigmatizzato l’Islam come autore dell’attentato più devastante per il popolo americano?
Prima di tutto (l’anniversario del 11settembre è vicino) questa costruzione permetterà di ricordare il ruolo attribuito all’Islam in quest’attentato. Questa costruzione suonerà come un’eterna ammissione e (nb. difficilmente) svierà l’attenzione di coloro che sospettano altre piste più abbiette.
Possiamo, facilmente immaginare che fra qualche anno, la costruzione di questo centro religioso, su 13 (!?) livelli, avrà permesso di ben mettere nella testa degli americani l’innegabile colpevolezza dei mussulmani.
Inoltre, favorendo questo Islam compatibile con la mondializzazione, l’oligarchia USA regala a se stessa l’ottimo ruolo di moderatore religioso. Nel favorire quest’Islam moderato vengono minate le basi dell’Islam stesso.
Il Corano non è compatibile con questa mondializzazione liberale. Bisogna dunque colpirlo alla base e mostrare che si puo’ costruire un altro Islam più adatto, più « tollerante » verso gli usi e costumi delle nostre società. Possiamo agevolmente immaginare, ad esempio, che questa nuova visione dell’Islam permetterà di ammettere finalmente che l’usura non è cosi’ diabolica come sembra, ecc. Chissà?
In qualsiasi caso questa nuova dottrina islamica piacerà ai banchieri e sarà per loro un gran passo in avanti, no?
Obama sarà il garante della pace tra le religioni.
Nessuno dubita che durante un prossimo possibile conflitto con l’Iran egli potrà dire ai musulmani del mondo: "Noi tolleriamo l’Islam nel mondo ma non l’Islam dei vostri imam e la vostra interpretazione del Corano, preferite piuttosto la nostra, entrate nel XXI° secolo con noi, siate compatibili con i nostri valori e noi vi proteggeremo, ecc… unitevi all’Asse del Bene e smettetela di sostenere le religioni che appellano all’odio contro l’Occidente, ecc…"
La battaglia della futura propaganda religiosa verso l’Islam è iniziata.
Infine questo affare divide profondamente il paese. E’ interessante constatare che i più accaniti propagandisti contro i musulmani, tipo Bloomberg, sono altamente favorevoli a questa edificazione provocatoria. Questo permetterà di dividere ancora di più il paese e di esacerbare l’odio al momento voluto. Una tattica sempre utile, soprattutto se bisogna attaccare un paese musulmano. Nessuno dubita che l’imam sufi (della moschea del Ground Zero) implorerà l’Iran di abbandonare qualsiasi speranza di sovranità militare e sottomettersi all’Ordine Atlantico-Sionista.
Ecco quello che mi sembra essere gli obiettivi nascosti di questa costruzione provocatoria! L’ultimo bastione della resistenza ideologica contro l’ordine fascista mondiale è l’Islam che rifiuta i valori dello sviluppo occidentale. Bisognerà dunque attaccarlo su tutti i fronti. Questo edificio religioso (13 piani, insisto!) permetterà di lanciare la sua propria dottrina islamica favorevole all’impero. La lotta finale è iniziata.
Titolo originale:
Quel intérêt de construire une mosquée près de Ground Zero?
Pubblicato il 14/08/2010 per asse42
traduzione di Giuditta