Su diversi siti internet (sia in lingua originale, ovvero in inglese, che in francesce, e chissà quante altre lingue) compaiono certe curiose notizie sul supposto suicidio di due psichiatri inglesi.

Per esempio questa:

Si è suicidato lo psichiatra del Primo ministro Israeliano Benjamin Netanyahu
Traduzione dell’incipit dell’articolo psychiatrist of Israeli prime minister Benjamin Netanyahu commits suicide scritto da Michael K. Smith e pubblicato l’8 giugno 2010 sul blog legalienate
Moshe Yatom, un famoso psichiatra israeliano che ha curato con successo successfully le più estreme forme di malattia mentale nel corso della sua onorata carriera, è stato trovato morto ieri nella sua casa di Tel Aviv apparentemente a causa di una ferita da arma da fuoco auto-inflitta. Una nota da suicida accanto a a lui spiegava che il Primo ministro Israeliano Benjamin Netanyahu, che è stato suo paziente per gli ultimi 9 anni, ha “risucchiato la vita fuori da me.”
“Non posso sopportarlo più” ha scritto Yatom. “Il furto è redenzione, l’apartheid è libertà, gli attivisti pacifisti sono terroristi, l’assassinio è auto-difesa, la pirateria è legalità, i Palestinesi sono Giordani, l’annessione è liberazione, non c’è fine a queste contraddizioni. Freud ha promesso che la razionalità avrebbe regnato sulle passioni istintuali, ma egli non ha mai incontrato Bibi Netanyahu. Quest’uomo arriverebbe a dire che Gandhi ha inventato i tirapugni di ferro.”

Simili notizie si vedono pubblicate persino sul sito infopal che ospita la traduzione del secondo articolo del mitico Michael K. Smith sul secondo psichiatra suicida, un certo Yigal Peleg, che avrebbe avuto in cura il ministro della Difesa Ehud Barak.

Peleg, che era stato assunto dal ministro della Difesa Ehud Barak per la sua “security-dipendenza”, è stato trovato morto lunedì sera nella sua casa di Tel Aviv per un’overdose di valium. Una lettera lasciata da Peleg spiega che il fallimento di Yatom ha provocato una diffusa disperazione nella comunità psichiatrica d’Israele, e si teme che un rimedio terapeutico al “bipensiero” sia molto più remoto di quanto non si fosse previsto. La “security-dipendenza”, spesso caratterizzata dal sostenere idee totalmente opposte a quelle espresse in precedenza, è ora ritenuta quasi incurabile.

La perdita per depressione clinica di due analisti tanto illustri in così breve tempo ha lasciato Israele nel timore di un’ondata di “psichiatricidi”. Molti funzionari di governo sono attualmente sotto analisi, e praticamente tutti manifestano la stessa tendenza al bipensiero che ha spinto Yatom e Peleg a farla finita. Se le attuali cure si dimostreranno inefficaci, si correrà il rischio di un suicidio di massa.

E allora direte voi?

Il fatto è che, sebbene la psichiatria inventi le malattie più ridicole, approvi a maggioranza il riconoscimento di una nuova "malattia mentale", consideri malattia persino la disattenzione degli studenti, sappiamo bene come essa difenda i poteri forti. Impensabile quindi che uno psichiatra bolli come "malattia mentale" l’arroganza dei potenti che mentono con lingua biforcuta usando la neolingua orwelliana.

E di fatti se si fa una ricerca su internet non si trova un solo articolo di quotidiano o settimanale in lingua inglese, francese, italiana che riporti la notizia di questi due fantomatici suicidi di psichiatri; anzi non esiste alcun riferimento a psichiatri con quel nome se non in quei due articoli. In compenso ci sono centinaia di siti che riportano sempre e solo i due articoli di M. K. Smith o in versione originale o in una loro traduzione. Evidente quindi che si tratti di una vera e propria bufala, una notizia abilmente (ma nemmeno troppo) inventata da uno scrittore che probabilmente voleva fare una sottile ironia sul potere in generale e sul governo israeliano in particolare, e forse non credeva nemmeno che la gente avrebbe preso per veri i suoi articoli diffondendo urbi et orbi tali notizie inventate.

La morale di questa storia è che non ci vuole molto a fabbricare una bufala, basta trovare un mucchio di gente desiderose di crederci (in questo caso i tanti oppositori della politica violentamente antipalestinese del governo di Israele).

Lo stesso capita con la bufala delle scie di condensa, che secondo alcuni siti di meteorologia (e quindi collegati in un modo o nell’altro al servizio meteorologico dell’aeronautica militare) e altri siti gestiti da uomini legati ai servizi segreti, potrebbero durare per ore, solcare i cieli di ogni angolo del nostro paese (fregandosene altamente delle regole che li obbligano a percorrere solo specifici corridoi aerei), formarsi persino a bassa quota etc.

Com’è possibile che una simile bufala si propaghi? Perché c’è tantissima gente desiderosa di crederci, gente che ha paura di guardare in faccia la realtà dell’avvelenamento della biosfera, gente che ha paura a prendere coscienza del fatto che non di normale ed innocua condensa di vapore acqueo si tratti, ma di scie chimiche sature di composti velenosi irrorati da appositi erogatori distinti dai motori.
O forse credete che la somiglianza tra le scie che vediamo ogni giorno nel cielo e le scie delle frecce tricolori sia puramente casuale?

Arcobaleno chimico


In apertura lo screenshot di una clamorosa "bufala psichiatrica": secondo gli psichiatri adesso scegliere cibi sani sarebbe una malattia mentale, e ci sono persino giornalisti che si inventano la notizia  (inventata di sana pianta ed infatti non corredata di alcuna prova) che di tale malattia qualcuno sarebbe persino morto. Questa volta però la bufala è davvero colossale, e dubito che qualche persona leggendo quell’articolo riesca a crederci.
A proposito di bufale e di psichiatria, leggete pure la storia di quel cosiddetto Zeno Manfredi (che poi a ben vedere potrebbe anche essere una sorta di debunker, dato che nel suo ultimo articolo sembra parlar bene di questi loschi individui).

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