DI
PASCAL SACRE’
mondialisation.ca
Catherine Ashton, alto rappresentante dell’ Unione Europea per gli Affari esteri, ha definito “scandalose e inaccettabili” le affermazioni del presidente iraniano al seggio dell’ ONU il 23 settembre 2010.[1] Gli Stati Uniti e il suo presidente Barak Obama hanno utilizzato il termine “detestabili”.[2] Secondo la maggioranza dei giornali occidentali Mahmoud Ahmadinejad ha evocato giovedì prima dell’ Assemblea generale dell’ ONU la partecipazione degli Stati Uniti agli attentati dell’ 11 Settembre 2001, provocando l’ abbandono immediato della sala delle delegazioni USA, canadese e dell’ Unione Europea.
In questo discorso, Ahmadinejad non ha parlato solamente dell’ 11 Settembre 2001 ma anche del nucleare e dell’ occupazione dei territori palestinesi da parte di Israele. Mahmoud Ahmadinejad è visto in Occidente come una sorta di “uomo nero” . Da noi, chi è che ascolta davvero ciò che ha da dire? Ci bastano le scorciatoie e le traduzioni dei nostri media. Facciamo bene a creder loro?
Nella foto: Rosa Notaro, a sinistra, e Anna Sereno, a destra, con le foto dei loro figli, Daniella Notaro e Arturo Angelo Sereno morti nelle Torri gemelle l’11 settembre 2001
Già nell’ ottobre 2005, la frase del presidente iraniano “ Imam ghoft een rezhim-e ishghalgar-e qods bayad az safheh-ye ruzgar mahv shaved” è stata tradotta in: “Bisogna cancellare Israele dalla carta geografica” . Ahmadinejad parlava del regime (rezhim-e) e non di Israele nel senso del paese o del territorio. Een rezhim-e ishghalgar-e qods significa letteralmente “questo regime occupante Gerusalemme”. La frase esatta fa riferimento ad un’ affermazione dell’ Ayatollah Khomeiny che dice “questo regime che occupa Gerusalemme deve scomparire dalla storia” [5]. Come chiunque direbbe: “è tempo che questo regime (a scelta, oppressivo, comunista, capitalista) scompaia” . Questa traduzione ‘orientata’ aveva fatto respingere ogni discorso del presidente come fu, una volta di più nel settembre 2010, quando la semplice rimessa in discussione del discorso ufficiale a proposito dell’ 11 settembre 2001 ha fatto abbandonare la sala ai delegati delle democrazie occidentali.
Il discorso del presidente iraniano, nel suo complesso, è stato ignorato ed è passato sotto silenzio dalla stampa occidentale, focalizzata sul “sacrilegio” che rappresenta ancora oggi l’aver posto la questione sull’11 settembre 2001. Mahmoud Ahmadinejad ha toccato problematiche alle quali le nostre democrazie dovrebbero essere sensibili.
“Le due guerre mondiali, l’occupazione della Palestina, le guerre di Corea e del Vietnam, la guerra dell’ Irak contro l’ Iran, l’ occupazione dell’ Afghanistan e dell’ Irak, i conflitti in Africa hanno fatto milioni di morti, di feriti e di profughi.
Il terrorismo, la produzione della droga, la povertà e l’ineguaglianza sociale sono aumentate.
Golpisti e dittature hanno commesso crimini senza precedenti in America Latina con l’ aiuto dell’Occidente.
Invece del disarmo, la proliferazione e lo stoccaggio di una marea di armi proibite, nucleari, biologiche e chimiche sono state sviluppate, esponendo il mondo ad una minaccia crescente. E’ così che sono stati raggiunti gli scopi dei colonizzatori e degli schiavisti, sotto una nuova presentazione, questa volta” [6].
Il sostegno occidentale alle dittature e ai crimini in America Latina è assodato, provato da tempo. Mahmoud Ahmadinejad non inventa niente.
La dottrina Monroe.
L’ operazione Condor in America del Sud. I diversi terrorismi di Stato negli anni ’ 70 in Argentina, in Paraguay, in Cile, in Uruguay, in Bolivia, in Brasile, hanno provocato un vero genocidio [7], con la complicità particolarmente attiva degli Stati Uniti. Ciò si è egualmente avuto in Asia, in Medio Oriente e in Africa[8].
I governi delle potenze occidentali hanno cooperato in tutti gli ambiti con il Sudafrica fino al 1994, senza preoccuparsi del sistema razzista d’ apartheid che vi regnava. Un altro alleato, Israele, la sola “ democrazia”, secondo lui del Vicino Oriente è andato ancora più lontano: ha aiutato lo stesso Sudafrica razzista e violento [9] a tentare di dotarsi della bomba atomica [10].
Cosa ha detto di così rivoltante Mahmoud Ahmadinejad? Al punto che Catherine Ashton, Barak Obama e i loro delegati trovassero ciò detestabile, scandaloso e inaccettabile?
“Si è detto che circa 3000 persone hanno trovato la morte l’ 11 settembre, e noi ne siamo profondamente rattristati..
Tuttavia ad oggi, ci sono centinaia di migliaia di persone che sono state uccise in Afghanistan e in Irak, milioni di feriti e profughi, e il conflitto continua ad estendersi.” [11]
Ha ricordato (M. Ahmadinejad), per quanto riguarda l’ identificazione dei responsabili degli attentati, che tre punti di vista si affrontano; uno di questi, la versione ufficiale del governo statunitense è sempre meno accettata dalla gente, in particolare negli Stati Uniti, come testimonia un sondaggio di Zogby International pubblicato nel settembre 2007: il 51% degli statunitensi voleva all’epoca un’ inchiesta del Congresso su Bush e Cheney a proposito degli attentati dell’ 11 settembre e più del 30%, una destituzione immediata [12]. Il 67% rimproverava alla Commissione d’ inchiesta sull’ 11 settembre di non aver investigato correttamente l’ incomprensibile crollo della torre 7 del World Trade Center.
Queste percentuali in seguito sarebbero costantemente aumentate [13].
Nelle altre principali versioni riguardanti l’ identificazione dei responsabili degli attentati, o il governo americano o le agenzie di informazione avrebbero lasciato fare ai terroristi, o “alcuni segmenti dello stesso governo statunitense” avrebbero “orchestrato questi attacchi per invertire il declino economico americano e consolidando la propria influenza sul Vicino Oriente per salvare anche il regime sionista” [14] .
Mahmoud Ahmadinejad ha posto soprattutto questa questione:
“Non avrebbe avuto senso che per identificare in modo conclusivo gli elementi implicati negli attentati fosse condotta un’ inchiesta seria da parte di gruppi indipendenti, ed in seguito fosse steso un piano razionale delle misure da prende contro questi ultimi?”.
I volti delle vittime tappezzano i muri di una sala d’esposizioni © Rendering by Thinc Design.
Gruppi indipendenti.
Le delegazioni occidentali erano già uscite e non hanno sentito, né tanto meno risposto..
“Tutti i responsabili dei 27 paesi dell’ Unione Europea sono usciti dalla sala dell’ Assemblea Generale delle Nazioni Unite”, ha spiegato la Ashton, l’ alta rappresentante per gli Affari Esteri.
“A nome dell’ Unione Europea, vorrei esprimere la mia solidarietà alle famiglie e agli amici di coloro sono stati uccisi negli attentati dell’ 11 settembre” ha aggiunto [15].
La Ashton conosce Mindy Kleinberg? E Kristen Breitweiser, Patty Casazza, Monica Gabrielle, Lorie Van Auken, Donna Marsh O’ Connor, Robert McIlvaine ? Questi sono i membri degli famiglie di quelli che sono stati uccisi o sono rimasti feriti negli attentati dell’ 11 settembre. “ Il 75% dei nostri quesiti [alla Commissione di inchiesta] sono rimasti senza risposta” ha dichiarato Mindy Kleinberg, vedova dell’ 11 settembre. Queste famiglie hanno rifiutato ogni risarcimento dall’ amministrazione americana in cambio del loro silenzio.
Donna Marsh O’ Connor, madre di una vittima dell’ 11 settembre ha richiesto una nuova inchiesta durante una conferenza stampa il 12 settembre 2006: http://www.dailymotion.com/video/xcpeoi_la- mere-dy1-victime-du-11-septembre_news?start=4#from=embed.
Robert McIlvaine, padre di una vittima dell’ 11 settembre, ha anche lui ha fatto appello ad una nuova inchiesta realmente indipendente sull’ 11 settembre, sul canale televisivo italiano Canale 5: http://www.dailymotion.com/video/x4sjmz.
Madame Ashton ha visto il documentario « 9/11 Press for Truth, 11 settembre, inchiesta di verità”?
E’ al corrente che più di mille architetti, ingegneri, come testimonia il Washington Times del 22 febbraio 2010, fanno appello al Congresso per l’ apertura di una nuova inchiesta sulla distruzione delle Torri Gemelle e dell’edificio 7 del World Trade Center [16] ?
La signora Ashton, e il signor Obama, e le loro delegazioni non sono affatto solidali con tutte queste persone.
Kristen Breitweiser, Patty Casazza, Monica Gabrielle, Lorie Van Auken, Donna Marsh O’ Connor, Robert McIlvaine et Mindy Kleinberg, vedove e parenti sconsolati, famiglie e amici di chi è stato ucciso o ferito negli attentati dell’ 11 settembre [18] sono stati insultati, non da Mahmoud Ahmadinejad, ma dalla reazione di Catherine Ashton, di Barack Obama e di tutti i rappresentanti delle 27 nazioni dell’ UE, del Canada e degli Stati Uniti, che rifiutano sempre di rispondere alle domande della loro gente.
Fonte: www.mondialisation.ca
Link: http://www.mondialisation.ca/index.php?context=va&aid=21531