Quello qui sopra è il grafico (anno per anno, dal 1973 al 2011) del numero totale dei terremoti di magnitudo maggiore del sesto grado della scala Richter in funzione, preso dal sito http://research.dlindquist.com/ il quale porta avanti il cosiddetto Earthquake Project (progetto terremoti), ovvero secondo quanto si legge nella home page del sito, un tentativo di mettere insieme i dati storici disponibili sui terremoti per analizzare l’andamento del fenomeno stesso. (link originale del grafico).

Quello qui sotto invece, tratto dal medesimo sito, è il grafico (anno per anno, dal 1973 al 2011) della potenza complessiva dei terremoti di magnitudo maggiore di 6 (link originale del grafico).


Un altro grafico eloquente che riporta dati anche più antichi lo possiamo vedere qui sotto, preso dal sito http://www.thehorizonproject.com/earthquakes.cfm il quale prende a sua volta i dati da una fonte governativa United States Geological Survey ovvero  un ente di Ricerca Geologica degli Stati Uniti d’America. Il grafico riporta i terremoti mortali e distruttivi con magnitudo compresa tra 6 ed 8 verificatisi nel nostro pianeta.

I dati parlano chiari, l’aumento è netto e sempre più marcata, l’impennata è evidente, sembra addirittura un aumento esponenziale (se qualcuno vuole consultare l’elenco completo dei sismi registrati negli ultimi 1000 anni può consultare il già citato link earthquake.usgs.gov).

Se dobbiamo attribuire tutto questo alla pura casualità statistica allora non c’è che dire, siamo veramente in un periodo di sfiga nera.
Nera? Nerissima, dato che negli ultimi pochi anni l’impennata degli sfortunati eventi che hanno colpito il pianeta terra ed i suoi abitanti (umani, vegetali ed animali) non ha paragoni: dall’11 settembre alle sanguinose guerre in Afghanistan ed in Iraq che ne sono conseguite, dai tornado e uragani (Katrina è forse il più famoso) sempre più forti e più frequenti, alle alluvioni disastrose in diverse parti del mondo.

Negli ultimi pochi anni poi la serie di sfortunati eventi comprende il devastante tsunami del 2004 nel sud-est asiatico, la crisi economica mondiale, la disastrosa fuoriuscita di petrolio nel golfo del Messico aggravata dal criminale uso di velenosi prodotti chimici dispersi con la scusa di contenere il greggio, gli incendi devastanti in Russia,  le morie di animali in tutto il mondo iniziate all’inizio di quest’anno, le inondazioni disastrose in Brasile e in Australia, in questi ultimi mesi, i terremoti ad Haiti, L’Aquila, Nuova Zelanda e adesso Giappone (con annesso il super sfortunato evento del disastro nucleare che rischia di contaminare una buona parte del nostro pianeta).
Per non parlare delle crisi politiche con annesse rivoluzioni che si estendono a macchia d’olio nel mondo arabo e che fino al momento oltre a morti, feriti e profughi non hanno prodotto un vero cambio di regime, tanto è vero che in Egitto al regime del militare Mubarak è succeduta addirittura una giunta militare.
Ma allora siamo davvero così sfortunati? Veramente possiamo credere a questa assurda coincidenza statistica? Anche se volessimo proprio credere che i terremoti per qualche causa naturale si stiano  verificando sempre più di frequente come fare a credere che contemporaneamente si aggravino le crisi economiche e politiche, che si verifichino disastri ecologici senza precedenti, che numerosi popoli del sud del mondo si trovino contemporaneamente in rivolta?
Statisticamente tutto ciò appare a dir poco improbabile se non impossibile, e dal punto di vista logico siamo portati a comprendere che c’è, dietro tutto questo, una sapiente regia volta a creare una crisi planetaria a tutto campo, creando una crisi economica artificiale tramite speculazioni finanziarie, grazie al controllo delle banche da parte di una ristretta cerchia di famiglie, una crisi ecologica grazie all’intenzionale avvelenamento dell’ecosistema con scorie nucleari, scie chimiche, fuoriuscite di petrolio, pesticidi e diserbanti, delle crisi politiche con susseguenti rivolte "popolari" grazie ad occulte regie che prevedono la manipolazione del web per suscitare e pilotare la rabbia popolare, di terremoti, uragani ed alluvioni artificiali grazie all’uso dell’arma per eccellenza: HAARP.

Come pensare infatti che sia puramente casuale la coincidenza tra dati mancanti nel tracciato delle emissioni del sistema HAARP ed il verificarsi di terremoti di notevole intensità pochi giorni dopo?
Qualcuno analizzando quei dati e notando quei buchi si è insospettito ed ha verificato che la stessa cosa che è successa per il terremoto di Haiti è successa non solo per il terremoto Giapponese (cosa di cui avevamo già mostrato le prove), ma persino per il recente terremoto in Nuova Zelanda del 21 febbraio del 2011 (magnitudo 6.3 della scala Richter). Qui di seguito il video della sua previsione, video caricato il 17 febbraio del 2011, appena 4 giorni prima. (vedi qui sotto lo screenshot preso dal youtube).

Non c’è che dire, se dovessimo credere ancora una volta al caso dovremmo pensare che questo signore ha una fortuna sfacciata. Se invece volessimo fare un’analisi statistica dovremmo per  forza ammettere che notare una simile regolarità che si succede in tre terremoti ha una probabilità di verificarsi per caso circa una volta su 46.000. Come già mostrato se io prevedo un terremoto devastante per i prossimi 10 giorni, ho una probabilità su 36 (360 giorni dell’anno divisi per 10 giorni fanno circa 36 periodi) di indovinare, ma se ciò è avvenuto anche ad Haiti ed in Nuova Zelanda la probabilità che certe cose succedano per caso è (approssimativamente, giacché la disamina statistica esatta comporterebbe un calcolo decisamente più complesso) di 1/36 per 1/36, ovvero circa una su 46.000. Statisticamente (si tratta di una coincidenza enormemente significativa, e le semplificazioni effettuate non possono essere prese a giustificazione per sminuire l’ordine di grandezza del risultato.
E se vi dicessi che per molti altri terremoti recenti è successa la stessa cosa?

Sissignore, stiamo parlando di meno di una probabilità su un milione che accadano certe coincidenze, il terremoto del Giappone, quello de L’Aquila, quello di Haiti, quello di Sumatra, sono stati tutti terremoti artificialmente innescati dall’uso criminale della stazione HAARP.
Lo scopo? Lo vediamo dagli effetti, ridurre la popolazione mondiale, mettere intere  nazioni in ginocchio, avvelenare gli esseri umani, indurli in povertà, creare uno scenario di caos apocalittico che riecheggi le previsioni delle scritture bibliche e delle profezie di molti popoli nativi come gli Hopi.
Le popolazioni prostrate da tutto questo (e magari da qualche altro grosso conflitto) accetteranno di buona voglia la soluzione offerta dal deus ex machina, ovvero dalle élite occulte che governano il mondo: un Nuovo Ordine Mondiale, un governo planetario totalitario che con la scusa di porre termine a tutti questi guai instaurerà un regime orwelliano.
NB: gli screenshot qui sopra sono stati presi da http://www.roberto.info/2011/03/16/terremoti-e-tsunami/ articolo interessante ma per certi versi a giudizio del blog scienza marcia fuorviante; fuorviante perchè attribuisce questi terremoti ad un progetto egemonico degli USA, perché non tiene conto della cospirazione globale in cui sono coinvolti anche i governi come quello del Giappone, che spruzza addosso ai propri cittadini le stesse scie chimiche in uso da noi e negli USA. 
Non riteniamo che il fine ultimo delle attività dei potenti sia solo quello di accumulare denaro, altrimenti il fenomeno delle scie chimiche non si spiegherebbe. Per altro Roberto Quaglia, da noi recentemente informato a proposito delle scie chimiche non solo non ha risposto, ma non ha mai pubblicato niente a riguardo sul suo sito. E voi credete che una persona che denuncia che un terremoto come quello del Giappone sia artificiale non abbia il coraggio di ammettere a se stesso e di denunciare alla popolazione tutta il fenomeno delle scie chimiche? E che facendo un discorso sulla statistica simile a quello qui esposto si dimentichi di mettere nel conto  tutte le coincidenze qui elencate limitandosi solo a quelle relative ai terremoti? 
… ma di questo parleremo approfonditamente in un prossimo articolo chiarificatore.

Link