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Corrado Penna
(ASCA) – Roma, 6 giugno – L’Associazione Genitori A.Ge. Toscana ha inviato una nota di raccomandazione a tutte le scuole affinche’ non aderiscano al progetto ”Scuole in WiFi” lanciato nello scorso maggio dai ministri Brunetta e Gelmini.
”Gia’ da tempo i genitori sono in allarme per i rischi di una prolungata esposizione ai campi elettromagnetici – dichiara la presidente Rita Manzani Di Goro – adesso che l’Organizzazione Mondiale della sanita’ ha classificato un rischio di livello 2b, ossia potenzialmente cancerogeno per gli umani, e’ necessario seguire una linea di massima prudenza, soprattutto nei confronti dei minori. Ci aspettiamo dal Ministero dell’istruzione e dalle istituzioni scolastiche una scelta responsabile che metta al riparo da potenziali rischi per la salute dei nostri figli”.
”L’Agency for Research on Cancer (IARC), agenzia dell’OMS con sede a Lione”, ricorda l’Age, ”ha recentemente classificato il rischio basandosi sull’incremento di casi di glioma, una tipologia maligna che da sola ha rappresentato due terzi dei 237.000 nuovi casi di tumore al cervello verificatisi nel 2008. Gli studi mostrano un aumento di rischi per glioma per la categoria di forti utilizzatori.
Poiche’ per forte utilizzatore si intende chi e’ soggetto a un’esposizione media di 30 minuti al giorno per piu’ di 10 anni, il progetto Brunetta-Gelmini di dotare tutte le scuole statali di un punto di accesso Wifi gratuito entro il 2012 mette a rischio la salute degli alunni e anche quella degli operatori scolastici per l’eccessiva esposizione”.
”La riflessione – avverte l’associazione – non coinvolge solo le scuole, ma anche i genitori, perche’ non solo le reti di connessione senza fili sono a rischio, ma anche smartphone e cellulari”.
Fonte: http://www.scuolaeuniversita.com
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