DI
TYLER DURDEN
Zero Hedge
Il Parlamento Greco prepara un tunnel d’evacuazione in vista del voto di mercoledì sul salvataggio del FMI, dello sciopero generale e del blocco del Parlamento
Il 15 giugno, il giorno dello sciopero generale in Grecia, è anche il giorno in cui verrà votato dal Parlamento il fondamentale “accordo di medio termine" stipulato tra il paese insolvente e la Troika. "L’accordo riguarda gli incrementi delle imposte, il taglio degli stipendi e delle pensioni e il licenziamento di circa 100.000 impiegati del settore pubblico nei prossimi anni.
Il blog Occupied London ha convocato un blocco del parlamento ateniese: "La scorsa notte (l’11 giugno) l’assemblea popolare di piazza Syntagma ha stabilito di convocare un blocco del Parlamento greco in vista della votazione del cosiddetto Accordo di Medio Termine tra il governo greco e la troika (FMI/BCB/EU).
La convocazione per il blocco è fino a questo momento una delle iniziative più importanti tra quelle intraprese dall’assemblea di Syntagma. Il 15 giugno potrebbe diventare un giorno storico per la Grecia, una fondamentale opportunità per fermare il rafforzamento del neoliberismo. Non essere solo uno spettatore, traduci e diffondi il testo qui sotto; organizza un gruppo dove vivi o vieni a unirti con noi a Syntagma. Questa è la lotta per la nostra vita e della nostra vita."
Non c’è bisogno di dire che, nel caso la votazione passi e il Parlamento venga bloccato, la possibilità dei politici di lasciare illesi l’assemblea potrebbe essere compromessa. Per cui non siamo sorpresi di sapere, grazie a Covering Delta, che il parlamento greco ha assunto alcuni lavoratori stranieri per ripulire il tunnel sotterraneo che porta dal palazzo del Parlamento al porto del Pireo (che verrà presto privatizzato) per evitare quello che potrebbe essere un linciaggio dei parlamentari.
Da Covering Delta:
Sono preoccupato di questo resoconto del canale greco Kontra. Sembra che il tunnel che porta da Lykavitos al parlamento greco, e poi da qui al porto del Pireo, sia stato sgomberato da alcuni lavoratori stranieri in vista di una possibile evacuazione dei parlamentari greci nel caso dell’assalto del parlamento dove avverrà la votazione di mercoledì sul nuovo memorandum.
La situazione sta diventando sempre più fuori dal controllo. Veramente non so quanto la gente riesca a stare con le mani in mano. Il sentimento comune qui a Atene è quello di una forte disillusione sull’operato di un governo che sembra sempre più distaccato dalla sua gente.
Il 15 giugno potrebbe essere per il 2011 quello che il 6 maggio è stato per il 2010. Il voto dovrebbe arrivare nella tarda mattinata di Mercoledì e così potremo vedere le reazioni dei mercati si arrivassero notizie degli scontri ad Atene.
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Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di SUPERVICE