di

Corrado Penna

Cliccare sull’immagine per vederla ingrandita


I meteorologi (come già denunciato in un lungo lavoro sulle loro contraddizioni) nel tentativo di negare l’esistenza delle scie chimiche negano quanto sta accadendo in maniera fin troppo evidente nel cielo. Nei giorni scorsi, ma in realtà ormai da 3 anni, accade sempre più spesso che incursioni di numerosi aerei con le loro bianche scie trasformino l’azzurro del cielo in una poltiglia o "velatura" biancastra, non per pochi minuti ma per delle ore, a volte persino per giorni interi!

Ed eccoli che candidamente questi meteorologi scrivono testualmente: Tali scie formano un reticolo assai fitto, capace anche di occultare il sole per alcuni minuti.

Cliccare sull’immagine per vederla ingrandita

(tali parole sono tratte ancora una volta dal sito meteolive, http://meteolive.leonardo.it/news/MeteoLive-Zoom/50/Che-traffico-aereo-tra-il-nord-Italia-ed-il-sud-della-Francia-/33946/ )
In questo articolo sta scritto anche: L’invasione di aria calda ed umida alle quote superiori dovuta alla rimonta dell’alta pressione sta creando numerose scie di condensazione e cirri molto fini, che interessano il sud della Francia ed il nord Italia.

L’aria calda aiuta alla creazione di scie di condensa (ovvero aghetti di ghiaccio che si formano col freddo)? No di certo, solo l’umidità favorisce la formazione di scie di condensa, ma ci vuole anche molto freddo, e con l’aria calda dell’estate le condizioni per la formazione di scie di condensa non si verificano quasi mai, figuriamoci poi se tali scie persistono tanto tempo da essere lunghe centinaia di chilometri (*)!

Altra affermazione: Le scie di condensazione sono ben visibili all’interno del cerchio rosso e sono provocate dai motori degli aerei che viaggiano attorno ai 10.000 metri di quota.

Eccome no, infatti spesso passano attraverso i cumuli ovvero intorno ai 2 km di quota! Vedi ad esempio il video qui sotto:

http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=yL33AqPAJ_M

Ma le perle contenute in questo breve trafiletto non sono finite, infatti in esso si legge anche che: In passato, numerose ipotesi sono state fatte sui possibili "danni" operati da tali scie, ma nulla è stato dimostrato in maniera tangibile.

In passato? Ecco gli scettici possono anche avere dubbi (finché non osservano con costanza il cielo) sull’esistenza delle scie chimiche, ma dire che siano state fatte ipotesi "in passato" quando il numero delle persone che denunciano il fenomeno aumenta continuamente, è una menzogna bella e buona. Ed è pure facile controllare via internet il gran numero di siti di persone che denunciano attivamente adesso e non nel passato, il fenomeno delle scie chimiche.
Per altro chi scrive, un certo Paolo Bonino, evita accortamente di utilizzare il termine scie chimiche; forse ha paura che qualcuno inserendo queste due parole in un motore di ricerca acceda a qualche sito come il nostro o come tanker enemy?
Quanto alle dimostrazioni tangibili stendiamo un velo pietoso; se costui mente palesemente fingendo che in cielo le scie non oscurino il sole per diverse ore, non è già questa una notevole prova? Se le scie chimiche non esistessero perché i meteorologi dovrebbero mentire nel tentativo di negarne l’esistenza? E le scie (vedi video precedente) che attraversano i cumuli a 2 km di quota invece che a 10?
E la frequenza assolutamente irregolare del traffico? L’impennata dei voli notturni? La non tracciabilità di quasi tutti gli aerei con scia che non compaiono sui radar? Il suono troppo forte, la troppa visibilità per dei voli supposti ad alta quota, i voli con scia curva o a zig-zag , gli elicotteri che spruzzano scie, e le mille altre prove raccolte nel dossier, sintetizzate in un breve articolo, mostrate in 120 articoli sul blog scienza marcia? Gli aerei che attraversano le scie persistenti senza rilasciare scia?
E che dire delle analisi del sangue con elevata presenza di metalli tossici quali il bario e l’alluminio? Delle  analisi delle acque piovane raccolte dopo il passaggio delle scie degli aerei che contengono le stesse sostanze?


(*) Nella figura riportata sul sito meteolive si vedono scie lunghe oltre 200 km, che se fossero state realmente formate da aerei di linea a 600 km all’ora sarebbero durate 20 minuti (un terzo di ora, 200 è un terzo di 600) che non sono poi tanto pochi. Noi in realtà denunciamo che quegli aerei volano molto più lentamente, in maniera tale da rilasciare maggiori quantità di sostanze.

Link