di

Marco Pizzuti

La giornalista Jane Burgermeister divenuta nota per aver smascherato anzitempo la bufala della pandemia suina ora ci rivela molti retroscena inquietanti “sull’incidente aereo” che ha fatto tabula rasa della dirigenza politica polacca. In particolare fa rabbrividire il rumore di alcuni spari che si sentono nel  video amatoriale girato immediatamente dopo il disastro aereo. Sembra infatti che i sopravvissuti già moribondi siano stati barbaramente freddati sul posto da qualcuno. Come se non bastasse, l’uomo che ha girato l’esplosiva ripresa audio-video è stato trovato assassinato. Ai giornalisti in attesa all’aeroporto invece fu impedito di avvicinarsi all’area e le loro macchine fotografiche vennero sequestrate. Infine, nulla di tutto ciò è trapelato dagli organi d’informazione ufficiali di tutto il mondo, eccetto ovviamente quelli polacchi. Ci hanno raccontato invece una dinamica dell’accaduto completamente inventata. La morale di questa storia è…… mai pestare i piedi all’alta finanza internazionale…ed ecco il perché:

Sul giornale britannico The Telegraph del 30 ottobre 2012 è stato pubblicato l’articolo di Matthew Day “Smolensk plane crash: explosives renmants found on aircraft” che ha rivelato il ritrovamento di tracce di esplosivo tra i rottami dell’aereo.