di
Massimo Mazzucco
Torniamo sul discorso CICAP, dopo la sospensione dovuta alla ricorrenza dell’11 settembre.
In questo caso analizziamo in servizio di Superquark dedicato al “Radar italiano”, andato in onda il 3 settembre 2008. Una delle maggiori mistificazioni della storia, infatti, è proprio la copertura sistematica della falsa gloria di Guglielmo Marconi, …
… alla quale Piero Angela ha saputo dare il suo nobile contributo in questa occasione.
Non senza prima distorcere a proprio uso una lettura storica, sugli eventi riguardanti il radar italiano, che può sicuramente risultare di tutto meno che univoca.
COMMENTO-INTEGRAZIONE DI MARCO PIZZUTI
Breve approfondimento sull’onestà o lo spessore intellettuale del signor Piero Angela, un giornalista a cui le istituzioni accademiche hanno letteralmente regalato diverse lauree “Onoris Causa”.
A pag. 384 del suo volume “Viaggio nella scienza” (un best seller della serie Oscar Mondadori) il popolare giornalista, è arrivato persino a negare la realtà sperimentale del c.d. “entanglement” [1], un fenomeno fisico la cui esistenza è stata dimostrata in laboratorio oltre ogni ragionevole dubbio da molti anni e sul quale esiste ampia letteratura scientifica. Per entanglement si intende quella stretta relazione esistente tra due particelle così intimamente legate fra loro che ogni azione compiuta su una si riflette istantaneamente anche sull’altra violando ogni legge nota della fisica classica. Si tratta dell’individuazione di un importantissimo processo di connessione che si verifica a livello subatomico il cui studio sta rivelando l’intima essenza della natura nonché l’effettiva interazione esistente tra mente e materia [2]. La sua completa comprensione costituisce uno dei più grandi e affascinanti rebus della fisica moderna.
Ciononostante, per riuscire nel suo mal celato intento di rinchiudere le masse nella gabbia mentale del materialismo (una ideologia superata da cento anni ma indispensabile al mantenimento dell’attuale ordine mondiale), il popolare giornalista Piero Angela ricorre alla singolare opinione del Prof. Philip Morrison del MIT riportandone la seguente affermazione:
“Mi permetta intanto di dire che alcuni di questi strani aspetti della fisica moderna in realtà sono soltanto costruzioni teoriche, per ora; se ne discute molto in proposito.”
Tutto questo al fine di negare l’esistenza di un fenomeno fisico così fondamentale, rivoluzionario ed importante della fisica moderna. Ciò premesso, il prof. Morrison potrà anche annacquare la sostanza del concetto ricorrendo a speculazioni dialettiche artificiose poi opportunisticamente sfruttate da P. Angela per riscrivere le sue autorevoli corbellerie ma rimane sempre il fatto che l’entanglement è una realtà sperimentale ormai unanimemente (se si fa eccezione del pr. Morrison ovviamente) condivisa persino dalla c.d. scienza ufficiale. Negarne l’evidenza può quindi significare solo due cose: o essere ottusi o essere in malafede…
1) http://it.wikipedia.org/wiki/Entanglement_quantistico
2) Massimo Teodorani, Entanglement – L’intreccio nel mondo quantistico: dalle particelle alla coscienza, Macroedizioni.